Presso l'IGEA disponiamo di 84 posti letto, dei quali 50 sono destinati al livello di assistenza di base, 2 al livello medio e 32 al livello di riabilitazione estensiva.

Accogliamo persone prevalentemente anziane, ma non solo, che hanno bisogno di riabilitazione, di recupero psicofisico in seguito a malattia o ricovero ospedaliero, ovvero di un periodo di “sollievo”. Per queste persone è ritenuto in genere inappropriato il trattamento a domicilio oppure in ospedale. Gli interventi assistenziali e riabilitativi si basano su un programma personalizzato concordato all’ingresso assieme all’Unità di Valutazione del Distretto (UVD) di residenza dell’ospite, il medico di Medicina Generale (MMG), la persona assistita e i suoi familiari.

Cure intermedie

Strutture, prestazioni, modalità di accesso e contatti

Indirizzo: Via Valdirivo 29 - 34122 Trieste
Telefono: 040 630100 / 040 631055
Fax: 040 660.775
Email: info@rsaigea.it

Come raggiungerci

Prestazioni

In IGEA operano:
- medici con specializzazione o lunga esperienza di attività in RSA;
- infermieri ed operatori sociosanitari (OSS), guidati da un infermiere coordinatore;
- fisioterapisti, di cui uno con funzione di coordinatore.

In ogni piano è presente un’équipe multiprofessionale (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti) che porta la responsabilità di operare con l’obiettivo del miglioramento del benessere della persona, realizzando i progetti personalizzati (PAI).

L’assistenza sanitaria è garantita per 24 ore al giorno ed è sorretta dal personale di preparazione e distribuzione dei pasti, dal personale tecnico-amministrativo.
Collaborano infatti allo svolgimento delle attività complessive anche:
- tecnici della manutenzione e sicurezza
- cuoco ed aiuti di cucina
- personale addetto alle pulizie ordinarie.

Assistenza medica e specialistica

Tutti gli ospiti della RSA usufruiscono dell’assistenza dei medici della struttura, presenti a turno di mattino e di pomeriggio, da lunedì a sabato. Di notte e nei giorni festivi interviene – su chiamata del personale infermieristico –il “medico di guardia medica” via 112/118. Le consulenze medico-specialistiche possono avvenire in seguito a programmazione pre-dimissione dall’ospedale oppure su richiesta dei medici di IGEA, senza alcun aggravio di costi o impegni per l’ospite.

Assistenza Infermieristica

Gli ospiti usufruiscono dell’assistenza infermieristica, da parte di personale abilitato a norma di legge, nell’arco delle 24 ore, 7 giorni/7, senza alcuna interruzione, nell’arco dei tre turni (mattina, pomeriggio, notte). Le attività infermieristiche sono quelle tipiche del nursing e si avvalgono della presenza collaborativa-integrativa, costante, parallela, degli OSS. Non sono ammesse integrazioni di assistenza privata personale.

Assistenza Riabilitativa

I programmi di riabilitazione, svolti 6 giorni alla settimana da fisioterapisti, mirano al recupero, al mantenimento o alla riduzione della perdita delle capacità funzionali residue attraverso programmi di rieducazione-riattivazione individuali ed attività di gruppo, usufruendo dell’ambulatorio fisioterapico e delle palestre della struttura. Ove necessario, le prestazioni vengono erogate al letto del malato. Il team riabilitativo - composto dai Medici, dai fisioterapisti, dagli infermieri, dagli OSS - prepara il Programma Riabilitativo Individuale(PRI) dopo ogni accoglimento. Tutti i programmi sono svolti nel rispetto delle raccomandazioni per la prevenzione dei contagi da coronavirus. Non sono ammesse integrazioni di assistenza privata personale.

Riattivazione-recupero dell’autonomia

Oltre alla pratiche specifiche di riabilitazione, tutto il personale sanitario è impegnato a rafforzare il recupero dell’autonomia per lo svolgimento in sicurezza delle attività della vita quotidiana (funzione motoria, cognitiva, sociale; è costante l’impegno al recupero della continenza).

Assistenza alla persona nelle attività quotidiane

È erogata dagli operatori addetti all’assistenza (OSS), che agiscono sulle indicazioni degli infermieri, secondo quanto descritto nel PAI/PRI e comprende:
- igiene quotidiana, vestizione e svestizione, cura della persona,
- bagno settimanale ed al bisogno,
- assistenza ai pasti,
- alzata e messa a letto,
- deambulazione assistita,
- trasferimenti e cambi posturali per gli ospiti allettati,
- assistenza agli ospiti incontinenti ed attuazione di programmi di recupero e/o -mantenimento della continenza per gli altri ospiti,
- assistenza e sorveglianza notturna.
Non sono ammesse integrazioni di assistenza privata personale.

Vitto e menù

Il menù è articolato su quattro settimane a rotazione e due stagionalità, è predisposto da un’equipe di dietisti e tiene conto delle esigenze-preferenze degli ospiti nonché degli aspetti legati alla cultura tradizionale e locale.

Modalità di accesso

Requisiti per il ricovero

In osservanza con quanto stabilito nell’accordo con l’Azienda Sanitaria, il requisito fondamentale per l’accesso nella RSA è che la persona, di età adulta o anziana e con sensibile perdita dell’autosufficienza nelle attività della vita quotidiana, esprima il proprio consenso al ricovero e sia stato valutato idoneo nella valutazione degli operatori del Distretto.

In particolare, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 29 della L.R. 10/98 l’ammissione degli assistiti nella R.S.A. e la loro dimissione avvengono secondo le seguenti linee di indirizzo:
1. L’evidenziazione e la segnalazione del bisogno al ricovero (da parte del personale del reparto Ospedaliero o di chiunque sia interessato alla cura dell’Ospite) deve pervenire al Distretto di appartenenza dell’ Ospite.
2. Il ricovero in R.S.A. avviene previa valutazione della sua appropriatezza da parte del Distretto (UVD). Compete poi all’U.V.D., dopo l’accoglimento, anche l’elaborazione del piano terapeutico e la condivisione con gli operatori della RSA del Programma Assistenziale Individuale (PAI) e riabilitativo (PRI), contenenti gli obiettivi da raggiungere.
3. Il distretto di appartenenza dell’Ospite provvede ad inserire, se idonea, la persona nella lista d’attesa. Quotidianamente la Direzione della R.S.A. comunica al Distretto il movimento accolti/dimessi dalla struttura e riceve notizia, dal Distretto, delle persone da accogliere.
4. Durante la degenza in RSA viene attuato il programma assistenziale individuale (PAI e PRI) a cura e sotto la diretta responsabilità del personale della R.S.A., sulla base del piano terapeutico concordato in sede di U.V.D..
5. I medici di IGEA decidono in merito alle scelte diagnostiche e terapeutiche. In assenza dei medici in sede, l’assistenza medica è in capo ai c.d. medici della ”guardia medica”, attivati via 112/118. Per le emergenze viene sempre richiesto l’intervento del 118.
6. Le valutazioni intermedie e finali delle condizioni dell’Ospite sono effettuate congiuntamente con la U.V.D. del Distretto.
7. La dimissione, previa valutazione finale da parte dell’U.V.D. (che include anche il medico di medicina generale, lo staff di IGEA, i familiari o care giver) avviene sotto la responsabilità del personale della R.S.A, sempre con congruo preavviso ai familiari, garanzia della continuità assistenziale e rispetto della sicurezza della persona. La dimissione pertanto non avviene mai senza certezza che sarà sicura ed appropriata, concordata con chi proseguirà l’assistenza.
8. La durata della degenza dell'Ospite in R.S.A. deve avere carattere temporaneo, tendenzialmente contenuto in circa 30 giorni (40 per il livello riabilitativo), salvo comprovate esigenze specifiche, nel rispetto delle indicazioni regionali.

Come si viene ricoverati in RSA

Per coloro che provengono da casa od altre collocazioni extra-ospedaliere è necessario che sia compilato il modulo di richiesta per il ricovero in RSA da parte del Medico di medicina generale dell’Ospite, che va presentato - unitamente al modulo di consenso informato firmato dal paziente o dal familiare (“PATTO DI AMMISSIONE DI RICOVERO IN RSA” - in appendice) all'Unità di Valutazione Distrettuale del Distretto di residenza.
I moduli sono reperibili in Segreteria o presso i Distretti.
Per coloro che provengono dall’Ospedale, è obbligatorio ottenere prima della dimissione:
- Il giudizio di idoneità al ricovero in RSA, con la valutazione di continuità assistenziale eseguita dal Distretto in reparto, che ne deve fare richiesta secondo apposita procedura.
- La sottoscrizione del modulo denominato “PATTO DI AMMISSIONE DI RICOVERO IN RSA” da parte del paziente e/o dei familiari, con cui l’infermiere valutatore si accerta del loro consenso al ricovero in RSA e alla comprensione delle regole sulla durata della degenza e dell’eventuale compartecipazione alla spesa.

Chi decide il ricovero e la dimissione

L'accesso alle R.S.A. in regime di convenzione è disposto, come sopra precisato, unicamente dall’UNITA' di VALUTAZIONE DISTRETTUALE (U.V.D.) del distretto di appartenenza dell’Ospite.
La UVD è una équipe multidisciplinare-multiprofessionale presente in ogni Distretto che effettua una valutazione globale dell’Ospite (a domicilio, in ospedale, in altra struttura residenziale, come necessario) in merito alle sue condizioni fisiche (medico-cliniche), funzionali (capacità motorie, sensoriali, cognitive) e sociali, per identificare in modo completo i bisogni complessivi, l’eventuale grado di non autosufficienza, ed avviare adeguati percorsi di recupero e riattivazione.
Lo scopo finale è definire congiuntamente tra Ospite, familiari e professionisti un programma personalizzato di assistenza, cura e riabilitazione (PAI/PRI) da svolgersi durante la permanenza in RSA, finalizzato al recupero dell’autonomia. Di norma, come disposto dalla Regione, la durata della degenza va limitata a 30 - 40 giorni, salvo esigenze diverse dell’Ospite. Oltre il 61° è dovuta la quota di compartecipazione alberghiera, pari al 50% dell’intera tariffa, salvo decisioni diverse dell’UVD (motivazioni di carattere medico-sanitario). Pertanto, di regola nella R.S.A. i ricoveri hanno una durata breve-media, mai a carattere permanente; la Regione ha stabilito una durata massima di 90 giorni, salvo rarissime eccezioni molto ben motivate.
Come per l’ingresso, anche per la dimissione è obbligatorio il parere della Unità di Valutazione Distrettuale, che si esprime esclusivamente dopo giudizio positivo del Medico di IGEA. L’UVD stabilisce inoltre la data prevista di dimissione e/o l'eventuale proroga del periodo di permanenza in R.S.A.
La dimissione è in ogni caso sempre concordata ed avviene esclusivamente dopo attenta valutazione congiunta tra Ospite, familiari ed equipe professionale dell’UVD, al fine di rispettare le esigenze dell’ Ospite, la continuità, la sicurezza, e l’agio dei familiari.

Come avviene l’inserimento in RSA

All’ingresso al piano di degenza, l’Ospite viene accolto da un infermiere ed OSS, ed accompagnato nella propria stanza di degenza. Sono ricordati gli scopi del ricovero, descritta l’organizzazione della residenza; vengono illustrate le attrezzature della stanza e del bagno e come sistemare le proprie cose nel comodino e nell’ armadio. Sono ascoltate le prime aspettative e preferenze.
Come da procedura interna, all’Ospite viene posto al polso il braccialetto identificativo. La persona è quindi visitata dal medico e dall’infermiere, e vengono ultimati i passaggi programmati per la raccolta della documentazione clinico-assistenziale (es. compilazione della cartella, del foglio unico di terapia, dei moduli, ecc.). All’ingresso, e durante tutta la degenza, ogni ospite con difficoltà deambulatorie viene istruito a farsi accompagnare in bagno con l’assistenza di un operatore.
Al paziente (ed ai familiari, se presenti, secondo quanto concesso dalle norme in vigore) vengono consegnati i fogli informativi ed il materiale con le spiegazioni.
Si sottolinea che all’ingresso all’ospite (od un suo delegato) è richiesto di firmare il consenso al trattamento dei dati (c.d.”privacy” – il modulo è visionabile anche in Segreteria di IGEA).
Nei primi giorni di degenza, l’Ospite, se lo permettono le sue condizioni e le norme contingenti legate alla pandemia, viene accompagnata/o in sala da pranzo per facilitare l’inserimento nella vita collettiva della residenza.

Costi per l'ospite della residenza

Come stabilito dalla Regione, i primi 60 giorni di degenza sono del tutto gratuiti per l’utente, in quanto a totale carico del Servizio Sanitario (prestazione residenziale inclusa nei LEA), salvo decisioni diverse dell’UVD in merito all’accertata dimissibilità dell’Ospite.

Dal 61° giorno, salvo esigenze di prosecuzione delle cure definite dall’UVD, la Regione ha previsto di porre a carico dell’Ospite una compartecipazione alla spesa, di cui l’ospite ed i familiari sono sempre preavvisati per tempo, con congrue spiegazioni in merito alla c.d. “quota per spesa alberghiera” (quindi non sanitaria-assistenziale) e sono commisurate al livello assistenziale, per un importo pari al 50% del valore della tariffa regionale, e pertanto:

- livello di assistenza di base: 55,50 € al giorno

- livello di assistenza medio: 67,00 € al giorno.

Si precisa che, in base all’accordo con l’Azienda Sanitaria, nulla è dovuto da parte degli utenti per le seguenti prestazioni, in quanto i costi NON sono a carico dell’ospite ma del Servizio Sanitario pubblico:

1. prestazioni di riabilitazione svolte all’interno di IGEA

2. esami di diagnostica strumentale, di laboratorio e specialistica;

3. trasferimenti degli ospiti tramite servizio di ambulanza verso altre strutture sanitarie/ospedaliere (per visite specialistiche, per effettuazione di esami diagnostici, ecc.);

4. assistenza farmaceutica; è riferita all’erogazione dei farmaci prescritti dai Medici;

5. erogazione dei dispositivi medici e del materiale di consumo. Al momento della dimissione la R.S.A. provvederà a consegnare all’Ospite un quantitativo di farmaci minimo atto a garantire continuità terapeutica per i primi giorni post-dimissione. In generale, non è previsto che il medico di medicina generale debba prescrivere farmaci su ricettario S.S.R. nei confronti dei pazienti ospiti della R.S.A.;

6. presidi ed ausili sanitari di consumo, ad esclusivo utilizzo degli utenti (cateteri, presidi per l’incontinenza, materiale sanitario monouso, mascherine per respirazione, guanti sterili, medicazioni avanzate, ecc.);

7. assistenza protesica e integrativa: come previsto dai requisiti di autorizzazione e accreditamento, la R.S.A. ha una dotazione adeguata di materassi antidecubito e, nel caso di particolari bisogni, di presidi idonei a garantire a ciascun Ospite la risposta più idonea in materia di prevenzione delle lesioni da pressione, presidi e ausili per la deambulazione e la mobilità del paziente, carrozzine a telaio rigido, ausili per evacuazione, sollevatori elettrici con diverse tipologie di imbracatura, un sistema pesa-persona a seduta. Qualora l’Ospite porti i propri ausili per la mobilizzazione all’interno della struttura, IGEA, verificata l’efficienza e lo stato d’uso, rilascerà allo stesso una ricevuta attestante l’avvenuta introduzione dell’ausilio nella R.S.A.. Tale ausilio verrà restituito al momento dell’uscita dalla residenza, con ricevuta.