Tomosintesi: per una diagnosi precoce del tumore al seno

Un nuovo potente strumento diagnostico, che permette una diagnosi precoce e accurata dei tumori al seno. La tomosintesi mammaria o mammografia digitale in 3D (DBT), recentemente introdotta presso il Servizio di Radiologia della Pineta del Carso, esegue una scansione delle mammelle “a strati”. Un’arma in più rispetto alle semplice mammografia (e più simile alla Tac) che consente di rintracciare eventuali lesioni tumorali anche di minuscole dimensioni.
La tomosintesi è particolarmente indicata nello studio delle mammelle con una ricca quota di tessuto fibroghiandolare, spesso di ostacolo per una valutazione esaustiva al solo approccio mammografico. Questo esame, inoltre, è utile anche nella rivalutazione di segni mammografici dubbi come piccole opacità sfumate o lievi distorsioni, riducendo così al minimo eventuali falsi positivi e falsi negativi. Lo studio della mammella con tomosintesi, inoltre, individua con maggiore facilità e precisione noduli e microcalcificazioni, rivelandosi particolarmente efficace anche in presenza di ghiandole mammarie dense come quelle delle donne giovani. La metodica si affianca agli esami clinici tradizionali (mammografia ed ecografia) a discrezione del medico, il quale può decidere di ricorrere a questo strumento per un ulteriore approfondimento nel caso di diagnosi incerte. Presso la Pineta del Carso viene eseguita dai Radiologi senologi dr. Glauco Mininel e dr. Tullio De Nicola.